Dicono di lei

Saper vedere il mondo, qualsiasi angolo di qualsiasi zona del mondo d'oggi, non è facile ad un pittore. Lo deviano e lo disturbano gli eccessi della comunicazione visiva, lo intrigano mode disperanti e caduche, sempre meno lo attrae il viso stesso dell'uomo. Adriana Giorda crede. E si sente, vedendo le sue opere, quanto e come creda ancora nelle possibilità dell'uomo, d'un movimento tipico di un determinato personaggio, sia una ballerina in tutù, sia un gatto, un albero, una mano che regge l'ombrello, un bambino che guarda attonito.”

Giovanni Arpino

...la sua dote è la chiarezza, soffusa da un intimismo sentimentale. Si tratta di una pittura che si propone una immediata comunicazione di effetto.

Marziano Bernardi

C'è un'arte che sta oltre le mode e le sperimentazioni, oltre le correnti stilistiche, restando fedele alla tradizione della pittura figurativa, ma non per questo rinunciando ad essere espressione e veicolo di ispirazione profonda. Una pittura fatta di sfumature, offerta alla nostra visione come un invito al dialogo. A noi la gioia di rispondere, semplicemente lasciando aperto il nostro cuore.

Giovanna Capretti

...nell'evanescenza struggente del sogno il suo pennello propone stesure quasi sfibrate e ammorbidite, come se non volesse definire contorni precisi e volumi che potrebbero dare concretezze e pesantezze di materialità, che interromperebbero le vibrazioni di un canto che è aereo, dolcissimo, ben più elevato di una semplice, sia pure grande, poesia naturalistica.

Franco Caresio

...il disegno è sempre corretto, minuzioso e felice, sia che affronti l’impegno del ritratto, sia che affronti il racconto di una piccola scena di cronaca riguardata nella sua più fresca naturalezza.

Luigi Carluccio

...il linguaggio espressivo, caratterizzato da pennellate veloci, sicure e leggere, con una predilezione per i colori soffusi, caldi, con dominanti tinte pastello, rivela un continuo omaggio alla pittura degli impressionisti.

Guido Curto

...Adriana Giorda disegna e dipinge con grande passione, questo è evidente, a volte “sporcando” la tela con quelle sfumate pennellate di colore che mirano a far sentire la forma, direi quasi la pelle, di ogni oggetto, si tratti d’un fiore come d’una ballerina, d'un nudo come di una barca solitaria.

Angelo Dragone

...quel poco che so di arti figurative mi basta, se non per giudicare, almeno per amare un olio su tela o un carboncino di Adriana Giorda. Se mi chiedeste perchè, vi risponderei: “Mi piacciono perchè si sente che l’autrice li sente. Col cuore e con l'anima, li soffre, li gode, gli parla e quasi riesce, se si tratta di figure umane, a farli parlare.

Roberto Gervaso

...la Giorda delinea un mondo di immagini dalla fresca vena narrativa, dalla segreta volontà di andare al di là del vero per trasmettere interiori emozioni, lontani ricordi. ...una pittura che mantiene inalterato il rapporto tra la natura e l'uomo.

Angelo Mistrangelo

...è un percorso – quasi un racconto - che si svolge secondo gli strumenti e le leggi del disegno e del colore. Dove conta certo la precisione del tratto, il sapiente impasto e contrappunto delle ombre, ma anche la densità del colore e della pennellata. In questa fisicità – delle cose e della materia pittorica – mi sembra che resista, aldilà di tutte le possibili mediazioni e interrogazioni, un amore per la vita che è il fuoco segreto dell’arte di Adriana Giorda.

Lorenzo Mondo

Nella pittura della Giorda è il buon tempo antico che ritorna.

Vittorio Sgarbi

Anemoni nel cestino rispecchiati - olio

Anemoni nel cestino rispecchiati - olio

Meditando sul tempo che va - olio

Meditando sul tempo che va - olio

Torre del lago - olio

Torre del lago - olio

Cavalli sulla spiaggia - carboncino

Cavalli sulla spiaggia - carboncino